Non ho niente a che vedere
con chi

ha fatto della ipocrisia
un vestito di tutti i giorni

ha lo sguardo desertico
sbiadito dal trucco

dietro alla sua voce
nasconde angoli di ghiaccio

Io non c’entro niente
con chi

nasconde i propri errori
per dopo fare strage
delle anime incaute
che gli sfiorano

Vendetta assurda
contro innocenti

Se tradice e poi
giustifica la doppiezza

se non sa tendere una mano
nè alzare entrambi verso il cielo

stabilirò
una distanza di sicurezza

perchè una cosa è
il volo
ed un’altra
la caduta libera annunciata

Suicidio della gioia

Lontani da me
tossici dipendenti

della rabbia

del risentimento

di tutto ciò
che uccide la purezza

Statemi lontano
quelli Chi

perchè

io sono quella che

piange e si dispera
di fronte alle salme
dei più deboli

ride forte
nella giostra dei sogni

rimane sorretta
a certi silenzi
senza misura

abbraccia stretto
come un atto di pace
con il mondo e
con se stesso

sbatte la porta in faccia
alla bassezza d’anima

sorride all’alba
di ogni giorno nuovo

saluta grata
l’orizzonte del tramonto

ama

vive

scrive

Nella mia imperfezione

cerco di capire il gesto vitale

cado mille volte
e due milla mi rialzo

prego per fede
in attesa della Luce

Voi Chi

che
vi muovete come le ombre

statemi alla larga

©hebemunoz

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